Cinema

"Le Plaisir de chanter": a prova di risate

"Le Plaisir de chanter": a prova di risate

Muriel e Philippe sono agenti dei servizi segreti, ma formano anche un'improbabile coppia di innamorati. La loro nuova missione consiste nel recuperare un segreto che sta nelle mani (forse inconsapevoli) di Constance, la bella vedova di un ambiguo faccendiere. Serena e ingenua, Constance frequenta un corso di canto lirico a cui, uno dopo l'altro, si iscrivono Muriel, Philippe e un numero sempre più grande di spioni dalla voce argentina. Tutti contro tutti e ciascuno a caccia del segreto della bella vedova. Alla fine tutti cantano, le voci si sciolgono, i corpi si liberano, le anime si inseguono. Brioso e surreale, un pò sopra le righe e decisamente scoppiettante, un film intelligente e delizioso, fuori dai canoni registici francesi. Ottimo il livello recitativo, dove ogni personaggio risponde agli altri in un equilibrio senza sosta, anche nei momenti più assurdi e surreali della pellicola. Un film che diverte e mantiene degli standard qualitativi elevati, che coinvolge e snoda il filo narrativo in modo chiaro e semplice, nonostante la complessità nella scelta degli elementi singoli. Per alcuni versi ci si rispecchia distrattamente nelle vicende pseudo spionistiche-sentimentali, perchè il regista riesce a mettere a nudo i personaggi in modo così naturale che difficilmente si può far finta di non vedere alcuni aspetti di noi.